Il rapporto INFLUNET dell’Istituto Superiore di Sanità ha confermato quello che tutti noi abbiamo osservato nella scorsa stagione invernale: la scomparsa delle sindromi influenzali. Infatti per tutta la durata dell’inverno i casi di influenza si sono mantenuti sempre al di sotto della soglia basale (circa 1 caso ogni 1000 abitanti), mentre negli anni precedenti si assisteva ad un picco nel periodo di gennaio-febbraio con più di 10 casi, circa, ogni 1000 abitanti per puoi discendere nel periodo primaverile.
Da questa osservazione possiamo capire facilmente la maggiore infettività del SARS-CoV-2 rispetto ai virus influenzali visto che la quarantena, le misure di distanziamento sociale, le mascherine e le altre norme igieniche hanno abbattuto l’influenza ma stentano a debellare il COVID-19.
Fra le malattie aero trasmesse, oltre al SARS-CoV-2, sono presenti altre malattie sia di origine virale che batterica, tra le più importanti possiamo elencare: tubercolosi, meningite, morbillo, rosolia, varicella, parotite, influenza e raffreddore comune. Tutte queste ultime malattie sono responsabili di circa il 25-50% di tutte le patologie che necessitano di un intervento medico: un costo sociale enorme.
Tutte le malattie aero trasmesse sono veicolate da un paziente infetto che emette nell’ambiente circostante, attraverso il respiro, oppure colpi di tosse e starnuti, delle micro-goccioline di saliva che hanno una grandezza dell’ordine dei micron: quelle più grandi di 100 micron tendono a depositarsi in poche secondi, quelle più piccole (della grandezza di 0,1 micron) possono restare sospese nell’aria fino a 300 ore. Per questo motivo è di fondamentale importanza il ricambio o la filtrazione dell’aria.
L’importanza della trasmissione del SARS-CoV-2 attraverso l’aerosol è stata analizzata dai ricercatori utilizzando, come modello, la diffusione del contagio avvenuto a bordo della nave da crociera Diamond Princess. Le conclusioni confermano che circa la metà dei contagi è avvenuta attraverso la diffusione del virus veicolato dall’aerosol.
Per abbattere le probabilità di trasmissione del virus, oltre alle misure di prevenzione elencate sopra, abbiamo un altro potente alleato nella lotta contro i virus: i filtri HEPA. I filtri HEPA sono dei filtri meccanici ad elevata efficienza (da cui il nome High Efficiency Particulate Air filter, ovvero sistema di filtrazione anti particolato ad elevata efficienza) che sono in grado di filtrare con un’efficienza quasi assoluta tutte quelle particelle di grandezza pari a 0,3 micron (1 micron= 1 milionesimo di un metro).
Oltre alla protezione dai virus, in tutti i casi ove sia possibile, dobbiamo garantire sempre un adeguato ricambio d’aria necessario per rinnovare l’ossigeno consumato e allontanare l’anidride carbonica prodotta dal normale metabolismo. Per controllare possiamo utilizzare una semplice centralina che monitori la concentrazione di anidride carbonica. Tale concentrazione nell’ambiente esterno è di circa 400 ppm (parti per milione) ma negli ambienti indoor aumenta in seguito a tutte le attività umane e dovrebbe essere mantenuta al di sotto dei 1000 ppm.
Qualora non sia possibile garantire un adeguato ricambio d’aria, al fine di depurare gli ambienti possiamo utilizzare dei purificatori dotati di filtri HEPA. I purificatori professionali IQAir sono dotati di filtri HEPA di classe H12/13, che sono in grado di bloccare con un’efficienza del 99,97% particelle con una grandezza maggiore o uguale di 0,3 micron e un’efficienza del 99,5% particelle con una grandezza maggiore o uguale di 0,003 micron. Per fare un raffronto, le dimensioni del virus SARS-CoV-2 sono comprese circa tra 0,08 e 0,12 micron.
L’elevata efficienza di filtrazione dei purificatori IQAir è stata certificata in una prova di laboratorio da un ente indipendente (Airmid HealthGroup) che dimostra la capacità di abbattere del 99,9% la presenza del virus influenzale H1N1 all’interno di una stanza di 28,5 m3 in soli 10 minuti di utilizzo dei purificatori Cleanroom H13 (apri certificato) e HealthPro 250 (apri certificato) alla massima potenza.
Altri due dati importanti che dobbiamo considerare per mantenere lo standard di filtrazione ad alti livelli sono: la superficie dei filtri e il volume di ricambi d’aria/ora. A questo proposito i purificatori professionali per uso domestico della IQAir hanno una portata del flusso dell’aria fino a 440 m3/ora e il filtro HEPA ha una superficie pari a 5 m2.
BIBLIOGRAFIA
- Rapporto INFLUNET ISS: https://w3.iss.it/site/RMI/influnet/pagine/rapportoInflunet.aspx
- Legame tra aerosol e virus: https://ae00780f-bbdd-47b2-aa10-e1dc2cdeb6dd.filesusr.com/ugd/fab12b_0b691414cfb344fe96d4b44e6f44a5ab.pdf
- Studio sul contagio a bordo della Diamond Princess: https://www.pnas.org/content/pnas/118/8/e2015482118.full.pdf