Nell’immaginario comune associamo i prodotti chimici al mondo industriale o professionale e mai penseremmo che sono presenti in grande quantità anche nelle nostre case e sono una importante fonte di inquinamento dell’aria indoor.
Se leggessimo l’etichetta di molti prodotti reperibili facilmente e a basso prezzo in tutti i supermercati ci spaventeremmo per la loro potenziale pericolosità, in aggiunta, questi prodotti sono entrati nell’uso quotidiano per cui, spesso, ne sottovalutiamo gli effetti dannosi o peggio ancora ne abusiamo.
Fortunatamente, almeno per quanto riguarda l’assorbimento attraverso i polmoni dei prodotti chimici volatili o gassosi, possiamo difenderci grazie all’uso di un purificatore d’aria professionale che abbia sia un filtro HEPA per il particolato sia un filtro a carbone attivo per gli inquinanti gassosi.
Vediamo insieme quali sono i prodotti più pericolosi o più diffusi:
- prodotti per la pulizia della casa
- prodotti per l’igiene personale
I prodotti per la pulizia domestica sono un vero e proprio concentrato di sostanze chimiche che possono rivelarsi aggressive e tossiche perché devono essere efficaci contro lo sporco, purtroppo il parametro della loro sicurezza spesso viene in secondo piano, per questo motivo dobbiamo imparare ad usarli con prudenza.
Uno studio norvegese ha monitorato per oltre 20 anni 6235 persone e dimostra che l’esposizione alle sostanze chimiche provoca una riduzione della capacità polmonare che permane fino a 10-20 anni dopo l’esposizione ed è paragonabile a quella causata dal fumo di 10-20 pacchetti di sigarette l’anno. Questa conclusione si ottiene non solo per i lavoratori professionali, come nel caso delle ditte di pulizie, ma anche per coloro che effettuano le pulizie domestiche.
In un altro studio scientifico americano viene analizzata la polvere depositata negli ambienti domestici e gli scienziati hanno identificato ben 172 sostanze chimiche tra cui le più abbondanti sono: i ritardanti di fiamma (RFR), i ftalati, i fenoli, le sostanze perfluoro alchiliche (PFAS) e le fragranze sintetiche.
Un ultimo articolo scientifico che andremo ad analizzare, dimostra che i prodotti chimici volatili (VCP), che si trovano nei prodotti chimici d’uso comune, sono responsabili della metà delle emissioni di VOC (composti organici volatili) rispetto ai combustibili fossili: una quantità inaspettata ed enorme.
Il primo passo per difenderci è quello di considerare i prodotti chimici per la pulizia domestica come potenzialmente pericolosi, come secondo passo dobbiamo limitarne l’uso o sostituirli con prodotti naturali o meno aggressivi, infine, come terzo passo dobbiamo utilizzarli nelle giuste dosi senza abusarne. Un aiuto possiamo averlo leggendo le etichette che riportano le avvertenze e i simboli di pericolo: irritante, nocivo, tossico. Altri aiuti sono dettati dal buonsenso, come quelli di non mescolare mai due detersivi (come l’anticalcare e la candeggina), o di preferire i detergenti in gel o crema rispetto a quelli spray perché questi ultimi vengono nebulizzati e quindi inalati più facilmente.
I profumi, a differenza di quanto si possa pensare, sono prodotti particolarmente insidiosi sono perché sono molto volatili e vengono dispersi nell’aria dove permangono per molto tempo. Vari studi sui profumi e fragranze per l’ambiente hanno mostrato che diffusori e candele possono emettere più di 100 composti organici volatili (COV) e alcuni sono classificati come tossici o pericolosi dalle leggi federali americane.
Un discorso simile possiamo farlo per i prodotti per la cura della persona, che contengono molte sostanze chimiche dannose che respiriamo oltre che assorbirle attraverso la pelle.
I cosmetici, come ad esempio gli smalti o le tinture per capelli, possono contenere solventi, come acetone, ammoniaca, aldeidi o ammine. In particolare i prodotti per i capelli possono essere particolarmente insidiosi perché vengono vaporizzati e dispersi nell’ambiente in grandi quantità o scaldati ad elevate temperature.
In conclusione possiamo riassumere che: pulizia, profumo, bellezza e salute sono concetti molto diversi che non dobbiamo confondere e, soprattutto, dobbiamo dare la priorità alla salute.
Se vuoi sapere come difenderti dall’inquinamento indoor leggi la nostra sezione dedicata e scarica la guida gratuitamente. Se hai bisogno di un consiglio su come depurare l’aria contatta i nostri esperti.
BIBLIOGRAFIA:
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– Studio sulla composizione delle polveri domestiche: Consumer Product Chemicals in Indoor Dust: A Quantitative Metaanalysis of U.S. Studies. Susanna D. Mitro et al. Environ. Sci. Technol. 2016, 50, 10661−10672
– Studio norvegese: Cleaning at Home and at Work in Relation to Lung Function Decline and Airway Obstruction. Øistein Svanes et al. Am J Respir Crit Care Med Vol 197, Iss 9, pp 1157–1163, May 1, 2018
– Le candele come fonte di inquinamento: Emissions of air pollutants from scented candles burning in a test chamber. Derudi M,Gelosa S, Sliepcevich A, Cattaneo A, Rota R, Cavallo D, Nano G. Atmospheric Environment 55 (2012) 257-262.
– Le fragranze per l’aria sono potenzialmente pericolose: INDOOR AIR QUALITY: Scented Products Emit a Bouquet of VOCs. Carol Potera. Environmental Health Perspectives. 2011 Jan; 119(1): A16